Una duna di sabbia silicea bianca, le "Arene Candide", ha dato il nome alla ampia caverna che si apre a circa 90 metri al di sopra del livello attuale del mare. All’interno di questa grotta sono stati rinvenuti reperti che testimoniano la presenza dell’uomo tra il periodo paleolitico superiore e l’età bizantina.Nel periodo paleolitico la cavità è stata luogo di diverse e importanti sepolture, tra le quali ricordiamo quella di un giovane cacciatore vissuto 28000 anni fa, che a seguito dei moltissimi oggetti e ricchi ornamenti, gli è stato attribuito l’appellativo di “giovane principe”.
http://www.museoarcheologicodelfinale.it/partecipa/52-mostre/327-AC2019
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